Emozioni, relazioni e disagio scolastico

Progetto di Educazione all’Affettività e Prevenzione della dispersione scolastica “Emozioni, relazioni e disagio scolastico”. Un laboratorio di educazione e prevenzione nella scuola attraverso la creatività. Istituto Professionale di Stato “G. Salvemini”

Scheda sintetica

Il settore educativo ha ridefinito, nel corso degli ultimi decenni, il concetto di funzione formativa della Scuola, adeguandola alle trasformazioni socio-culturali in atto. È una scuola che ha aperto le porte alla  multiculturalità, che ha potenziato i propri processi formativi e didattici rispetto alle esigenze dell’utenza. Come sottolinea Sergio Neri (in Andolfi M., Forghieri Manicardi P., 2002), tuttavia, nel processo di trasformazione istituzionale ed organizzativa della Scuola non è stata data l’opportuna rilevanza alla valorizzazione delle aree affettive e relazionali, che risultano particolarmente cruciali per lo sviluppo sano dell’individuo.  Inoltre la modalità con cui negli ultimi anni si è modificato l’assetto familiare tradizionale responsabilizza ulteriormente la Scuola nell’attenzionare anche quelle aree formative, che esulano dalla didattica classica, centrate sulle dimensioni relazionali del giovane durante questa fase dello sviluppo, centrale nella formazione di un’identità salda e integrata. La famiglia mantiene un ruolo fondante l’identità psicologica del ragazzo, in quanto costituisce, nei primi anni di vita, l’intero mondo affettivo e sociale del bambino.

L’intervento proposto, strutturato all’interno del contesto scuola, è stato centrato sullo sviluppo della consapevolezza degli stati affettivi ed una loro più adeguata modulazione, nonché sull’incremento delle capacità di simbolizzazione, che ricadono positivamente sull’universo dei contesti relazionali del giovane adolescente.

In tal modo si costituiscono le coordinate adatte affinché i ragazzi possano acquisire maggiori capacità di condivisione, confronto ed integrazione dell’area affettivo/relazionale e possano attribuire nuovi significati al “vivere” la scuola.

Ipotesi di lavoro che ha guidato la progettazione del suddetto intervento è che una maggiore capacità di condivisione, integrazione e confronto dell’area affettivo-relazionale possa favorire una maggiore adesione dei ragazzi al percorso scolastico consentendo di sperimentare la scuola come un contesto significativo dal punto di vista formativo e socio-relazionale.

 
 

Finalità

 

Sviluppo della consapevolezza degli stati affettivi ed una loro più adeguata modulazione, nonché un incremento delle capacità di simbolizzazione.

Obiettivi generali dell’intervento:

Favorire una maggiore adesione dei ragazzi al percorso scolastico consentendo di sperimentare la scuola come un contesto significativo dal punto di vista formativo e socio-relazionale.